Il 12 settembre AIS Puglia-Delegazione Murgia, in collaborazione con Confcooperative Puglia, presso “Giardini Venusio” a Matera, ha organizzato la cerimonia di consegna dei diplomi a circa 60 nuovi sommelier, coordinata da Vincenzo Carrasso, delegato AIS.
“La Puglia è tra le prime regioni produttrici di vino con una significativa presenza di produzioni di qualità e necessita sempre più di soggetti qualificati, con spiccate competenze nel settore in grado di diffondere la cultura del vino e trasferire conoscenze sulle produzioni, processi, caratteristiche distintive dei prodotti locali”, afferma Piero Rossi, Presidente di Confcooperative Puglia.
Vincenzo Patruno, Presidente di FedagriPesca-Confcooperative Puglia dichiara che sono circa 50 le Cantine Sociali aderenti, che rappresentano oltre la metà del vino pugliese. Confcooperative, prosegue Patruno, da anni collabora con AIS Puglia, per contribuire ad aumentare il livello di consapevolezza e professionalità sul mondo del vino e, in particolare, sulle migliori produzioni cooperative.
L’occasione di partecipare alla consegna dei Diplomi ai Sommelier che hanno superato i tre livelli di formazione previsti dall’AIS, è stata importante per presentare i prodotti di eccellenza della Cooperazione pugliese. Nel pranzo di Gala, infatti, sono stati abbinati ai diversi piatti, e presentati ai sommelier, i vini delle Cantine Sociali aderenti a Confcooperative.
I sommelier, secondo Giovanni Tricarico, Direttore di Confcooperative Puglia, dovranno sempre più intrepretare il ruolo di “Ambasciatori” del buon vino pugliese in tutti i contesti in cui si troveranno ad operare. Spetta a loro presentarlo, enunciarne le caratteristiche, guidare alla degustazione tutti coloro che si avvicinano con curiosità alle nostre produzioni.
A tale proposito è bene rilevare che sono sempre di più, secondo gli ultimi dati diffusi dal Wine Market Council, i Millennials i giovani nati tra il 1983 e il 2001, ad avvicinarsi al vino. Non solo hanno sorpassato i genitori, i baby boomers, ma spendono addirittura di più sviluppando una cultura enoica molto più approfondita delle categorie più mature. A guidare questa nuova rivoluzione poi è il target femminile: tra i Millennials, sono infatti le donne a spendere di più degli uomini, dimostrando quindi di sviluppare un’attitudine e una sensibilità al vino già in giovane età.
La categoria dei Millennials dimostra di prediligere la provenienza e gli accostamenti, per delle scelte meno scontate e più interessate a prodotti del territorio italiano. I Millennials sono anticonvenzionali, anti establishment ed attenti alla sostenibilità. Le categorie più giovani, infatti, dimostrano di essere attratte soprattutto dalla storia della bottiglia e da quella dell’azienda vinicola produttrice.
L’evento ha permesso, inoltre, di insignire la Cantina San Donaci (Br) del premio “Dolce Puglia 2021” per l’etichetta “PIETRA CAYA 2019”. Ha ritirato il premio il Presidente della Cantina Marco Pagano, che si è detto molto soddisfatto per il riconoscimento, che gratifica gli sforzi fatti quotidianamente nel perseguimento di una crescente qualità e offre risposta ai gusti dei consumatori più esigenti.
La cooperazione vitivinicola pugliese è depositaria di una tradizione centenaria ed è l’unico modello di impresa, per Confcooperative Puglia, che valorizza la produzione dei propri soci-produttori agricoli, i quali sono i diretti destinatari dei risultati aziendali, adottando un modello sostenibile ed etico. Diventa fondamentale, rinforzare il rapporto tra mondo della Cooperazione ed AIS per fare in modo che i sommelier possano trasferire conoscenze e peculiarità a chi dimostra interesse verso le produzioni vitivinicole di qualità, compatibili ed ottenute nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Di seguito foto dell’evento